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Le opere di F. Fenaroli e i suoi Partimenti

Antonio Joli scuola napoletana
Antonio Joli scuola napoletana

Il nome di Fedele Fenaroli è legato indissolubilmente alle sue capacità didattiche nell’alveo della tradizionale e plurisecolare Scuola Napoletana di composizione. In realtà Fenaroli, come tutti i compositori del suo periodo, napoletani e non, scrive una quantità impressionante di opere. Famoso per i suoi Partimenti, possiamo dire che le sue opere sono fondamentalmente di tre ambiti:

  • Musica sacra e liturgica
  • Musica da camera
  • Composizioni per strumento a tastiera (organo, clavicembalo, fortepiano)

La musica sacra è probabilmente il terreno più congeniale alle sue capacità. Questo per la sua mai nascosta visione politica reazionaria e conservatrice, nonché sanfedista: in realtà sono note almeno un paio di opere liriche realizzate a Palermo e Napoli, evidentemente opere giovanili delle quali non è però rimasta traccia. Sono invece documentate circa 400 composizioni, grandi piccole e medie, d’uso sia liturgico che più generalmente sacro. Sono conosciute opere di un vasto panorama di generi: dalle cantate agli oratori, dalle messe alle composizioni di circostanza. L’opera più nota, e forse anche meglio riuscita, è lo Stabat Mater, costruito sul modello pergolesiano.

Nel genere cameristico spiccano soprattutto le sonate per violino e clavicembalo. Queste ebbero un certo successo come documentato dalle numerose copie manoscritte tutt’ora custodite in varie città d’Italia. Il repertorio per violino e strumento a tastiera è infatti considerato una delle forme più eleganti e in voga nel Periodo Galante. Fenaroli in questo dimostra senza dubbio una certa maestria creativa.

I Partimenti e le composizioni per tastiere

Il campo in cui le competenze didattiche, legate al metodo dei Partimenti, emergono meglio è certamente quello tastieristico. Raramente queste vengono differenziate tra clavicembalo, fortepiano e organo, anche se sono facilmente riconoscibili come dedicate a quello strumento per lo stile contrappuntistico utilizzato. In molti casi il basso delle composizioni in uso è in effetti tratto proprio dalla raccolta dei Partimenti, a riprova, ancora una volta, che per Fenaroli la pratica didattica e la composizione musicale sono due facce dello stesso processo creativo.

Massimo Salcito

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