Prima edizione aquilana del workshop artistico e formativo di musica antica
Con il concerto di chiusura di giovedì 4 agosto 2022 si è conclusa la prima stagione del workshop a cadenza settimanale dedicato alla musica antica a L’Aquila.
Progetto dedicato in gran parte allo studio ed alla concertazioni di composizioni rinascimentali e barocche di autori abruzzesi, ha riguardato il Clavicembalo, il Violino barocco ed i Consort di Flauti dolci e Viole da gamba.
Nella doppia funzione di tutor i due musicisti Pietro Meldolesi (Violino barocco e Consort Flauti dolci) e Massimo Salcito (Clavicembalo e Consort Viole da gamba) hanno diretto le esecuzioni come maestri concertatori nelle formazioni dell’ensemble Il Migliarino.
Un’ospite d’eccezione al concerto di chiusura
Ospite all’incontro conclusivo del 4 agosto, il direttore Paola Stivaletta, del coro “Stella Maris” di Vasto, con l’indispensabile apporto del percussionista e vihuelista Giuseppe Forte.
La compagine vocale, che ha visto la partecipazione all’incontro preparatorio e al concerto anche dei tre coristi Martina Di Bussolo, Serena Menicucci e Andrea Di Cicco, si è infatti rivelata essenziale per lo studio e la concertazione delle Canzon Napolitane a 3 voci di Cesare Tudino da Atri (XVI sec.), importante musicista rinascimentale attivo a Roma e Napoli.
I precedenti appuntamenti
I precedenti tre incontri, svoltisi nei giovedì 14, 21 e 28 luglio 2022, hanno riguardato: il Clavicembalo, con lo studio delle Invenzioni e Sinfonie di J. S. Bach BWV 772-801; le sonate di per Violino e Clavicembalo di un altro noto compositore abruzzese, il lancianese Fedele Fenaroli (1730-1818), e infine composizioni per duo di Bernardino Lupacchino Carnefresca Dal Vasto (1490-1555), oltre che ulteriori Canzon Napolitane di Cesare Tudino.
Gli altri partecipanti
Si sono distinti per impegno al Flauto dolce la studentessa Maria Gioia Cocchini di Pescara, e, alla viola da gamba, Alberto Lattanzi (Tivoli) oltre alla già citata Paola Stivaletta di Vasto.
Due importanti collaborazioni al workshop de La Stanza Segreta di Musica
L’iniziativa musicale è stata resa possibile da due fattive collaborazioni cittadine.
La prima, quella della Società dei Concerti “Bonaventura Barattelli”, che ha messo a disposizione i locali della sede di rappresentanza a Palazzo Di Paola per le prove e gli incontri di studio.
La seconda, del prof. Luigi Chiarizia, che ha gentilmente aperto la magnifica sala concerti recentemente restaurata nel cinquecentesco palazzo gentilizio di famiglia: un ambiente unico e prezioso, degno e stimolante cornice per la riscoperta delle radici culturali e musicali regionali.
Visti i lusinghieri risultati ottenuti con l’esperienza pilota del 2022, sembrano esserci sin d’ora tutte le premesse per ulteriori edizioni annuali de La Stanza Segreta di Musica, a partire dalla prossima estate 2023.