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L’Early Music Days, si avvicina l’edizione 2022, un appuntamento dedicato alla musica antica

    Massimo Salcito Bach al caffè Zimmermann Tempera
    L’Early Music Days, si avvicina l’edizione 2022, un appuntamento dedicato alla musica antica

    5-10 settembre 2022: Settima edizione degli Early Music Days al Conservatorio di Pescara

    Il progetto dedicato alla musica antica al Conservatorio di Pescara tocca quest’anno la settima edizione consecutiva: Gli Early Music Days, un piccolo grande miracolo per la realtà istituzionale pescarese.

    Archiviato il biennio pandemico, è possibile ricominciare a ricostituire fattivamente quella rete di relazioni, contatti e scambi (didattici ed artistici) sul territorio, regionale e nazionale, che è alla base di qualsiasi progetto musicale a media-lunga scadenza.

    Vedi anche: Tutte le edizione dell’Early Music Days

    Una rassegna al femminile

    Un’edizione, quella del 2022, in massima parte al femminile: ed anche questo particolare, per quanto secondario, non è assolutamente scontato.

    Dalle città di Matera, L’Aquila e Teramo colleghe di assoluto rilievo e dalle dimostrate capacità professionali e didattiche si alterneranno infatti ai docenti del Conservatorio pescarese.

    Si aggiunge da quest’anno in qualità di insegnante al “D’Annunzio” la Prof.ssa Giusy De Berardinis, che di fatto anticipa il formale trasferimento dal Conservatorio di Musica “Giordano” di Foggia nel prossimo anno accademico 2022 – 2023.

    Claudia Di Lorenzo con il progetto sui fratelli lucani Antonio ed Egidio Duni, e Jolanda Masciovecchio con Johann Sebastian Bach, hanno già partecipato in passato anch’esse ad iniziative riguardanti la musica antica, ambientate nello storico Palazzo Mezzopreti: il loro è certamente un gradito ritorno.

    Una nuova collaborazione si apre quest’anno con la Prof.ssa Tehilla Meller del Conservatorio di Musica “Braga” di Teramo, ospite per la prima volta a Pescara con gli studenti dei corsi di Flauto dolce di quell’Istituto.

    Clavicembalo, Flauto dolce, Pianoforte storico: i principali appuntamenti

    Una nuova ed intrigante lettura del Piccolo Libro di Anna Magdalena Bach, nell’edizione del 1722, sarà l’argomento dell’intervento dell’aquilana Jolanda Masciovecchio, che ne illustrerà soprattutto l’aspetto compositivo, grazie anche all’esperienza maturata con il Maestro Davide Remigio, con il quale sta studiando Composizione presso il Conservatorio “Casella”.

    Claudia Di Lorenzo presenterà inediti brani musicali di Antonio ed Egidio Duni, fratelli lucani che si costruirono una solida reputazione di compositori di successo nella Francia del Settecento. Le opere, recentemente incise per la casa discografica Brilliant, verranno in parte riproposte dal vivo con un apposito trio per Violino, Clavicembalo e Viola da gamba.

    La scuola pianistica francese, da Marguerite Long a Saint Saëns e Debussy è il campo delle riflessioni proposte invece da Giusy De Berardinis, del Conservatorio di Musica di Foggia, circa la complessa evoluzione che lega il pianoforte storico allo strumento classico.

    Le prospettive per l’insegnamento in Conservatorio del Flauto dolce e le diverse scuole didattiche saranno infine alla base dell’incontro tra i Professori Tehilla Meller, di Teramo, e Pietro Meldolesi, di Pescara. Si cercheranno di porre infatti i presupposti per sinergie operative e progetti di ricerca e divulgazione sul territorio regionale che possano coinvolgere non solo gli Istituti Musicali di Alta Formazione, ma anche le scuole ed i licei statali.

    Il Violino barocco protagonista nel concerto conclusivo

    Va infine segnalato l’opportuno e gradito ritorno di un concerto del Prof. Pietro Meldolesi (Violino barocco) nell’ambito della rassegna concertistica del Conservatorio, con l’esecuzione delle Sonate per Violino e Clavicembalo del compositore frentano Fedele Fenaroli (1730-1818), secondo una rara fonte manoscritta veneziana.

    Occasione che in effetti mancava da alcuni anni: si spera che anche questa iniziativa, come quelle di tutta la settimana di musica antica, porti a benefiche ricadute sul livello artistico e didattico di questo importante settore del repertorio musicale nazionale.

    Leggi anche: Sesta Edizione Early Music Days: La settimana di Musica Antica

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