Sesta edizione dell’Early Music Days e il debutto de “Il Migliarino”
Conclusasi la forzata pausa delle attività didattiche ed artistiche in presenza, la sesta edizione degli Early Music Days è tornata alla sua consueta formula: una serie di appuntamenti, mattina e pomeriggio, riservati allo studio, all’approfondimento e alla concertazione di composizioni del repertorio rinascimentale, barocco e galante, modulo particolarmente rivolto, ma non solo, agli studenti dei corsi di musica antica del Conservatorio (flauto dolce, clavicembalo, violino barocco, canto, viola da gamba, organo).
J. S. Bach e i concerti per clavicembali e archi
Argomento principale, ma non unico, dell’edizione 2021 è stato l’approccio alle opere di J. S. Bach, i concerti per clavicembali ed archi (BWV 1061 e 1062, 1056 e 1058), grazie anche alla contemporanea fondazione del nuovo ensemble di musica antica, Il Migliarino, a cura del Prof. Massimo Salcito.
Le giornate di lunedì 6, giovedì 9 e venerdì 10 settembre sono state quindi riservate a quell’obiettivo, alternando momenti di preparazione teorica (l’analisi strutturale, le funzioni del concerto in Bach) con altri pratici, quali la concertazione dei solisti con la compagine d’archi.
I due concerti aperitivo del tardo pomeriggio hanno rappresentato il necessario momento di verifica nonché di produzione artistica del laboratorio.
Il repertorio per Flauto dolce dal Cinquecento al Settecento
Hanno completato il principale appuntamento due incontri con il flauto dolce ed il repertorio cameristico dei secoli XVII – XVIII, a cura del Prof. Pietro Meldolesi, nei giorni martedì 7 e mercoledì 8 settembre.
Il repertorio del flauto dolce, sia solistico che informazione di consort oppure da camera è di notevoli dimensioni: si è quindi scelto di offrire degli esempi rappresentativi dei vari stili e repertori. Nei relativi due concerti aperitivo del tardo pomeriggio sono state quindi eseguite pagine di D. Ortiz, S. Ganassi, A. Holborne, F. Rognoni, M. Marais, G. Ph. Telemann e J. S. Bach.